Come muoversi a Parigi: Natale e Capodanno 2019

Siamo appena tornati da un lungo weekend a Parigi e ho pensato di scrivere questo articolo per aiutarvi con i trasporti.

Parigi sta vivendo un momento molto particolare a causa della protesta contro la riforma delle pensioni e la città è paralizzata. 

6 linee della metropolitana sono completamente chiuse, le altre 8 funzionano a singhiozzo, RER A e RER B circolano soltanto in alcune ore e non si può fare affidamento nemmeno sui treni ad alta velocità.

Spostarsi in città è veramente molto difficile, ma partire preparati a ciò a cui si andrà incontro è già un buon inizio.

I VOLI

Non voglio scrivere questo articolo per spaventarvi perché ci sono tante persone che da questo punto di vista non hanno avuto alcun problema, ma io avrei tanto voluto sapere queste cose prima di partire perché probabilmente avrei posticipato il mio viaggio a Parigi.

Noi infatti non siamo stati tra i fortunati perché la sera prima del nostro rientro in Italia, a causa di uno sciopero, ci hanno cancellato il volo. Inizialmente non ero affatto preoccupata, ma quando ci siamo resi conto che tornare in Italia, senza spendere 1300€ per un biglietto con Air France, era quasi impossibile, mi è salito il panico.

La soluzione di Ryanair era tornare 4 giorni dopo e atterrare a Treviso nonostante noi fossimo partiti da Bergamo. I treni non erano disponibili, le agenzie di noleggio auto erano chiuse e l’unica possibilità sembrava un viaggio in pullman di 24ore.  Alle fine non abbiamo scelto nessuna di queste soluzioni e abbiamo trovato un volo con EasyJet il giorno dopo ad un buon prezzo, ma siamo dovuti atterrare a Milano Malpensa e fare un viaggetto di due ore in pullman per recuperare la macchina a Orio al Serio.

Il problema del cambiare compagnia poi sono anche i bagagli perché con EasyJet non potete avere un bagaglio a mano più una borsa quindi, se siete partiti con Ryanair, dovete riuscire e chiudere la borsa in valigia e spesso non è così semplice.

Noi per fortuna non abbiamo avuto questo problema perché avevamo una valigia grande in due da imbarcare e le nostre due borse sono diventate i nostri due bagagli a mano. Tenete sempre presente questa cosa perché è molto importante.

Cosa non deve mancare in valigia?

Medicine
Penna
Memory
Occhiali da sole
Documenti
Beauty
Macchina fotografica
ciabatte
Intimo
Fazzoletti
Caricabatterie
Dyson Airwrap
Tangle Teezer

COME ARRIVARE IN CENTRO DALL’AEROPORTO

A Parigi ci sono cinque diversi aeroporti, ma mi soffermerò a parlare soltanto di quello di Beauvais e Charles De Gaulle perché sono rispettivamente l’aeroporto in cui siamo atterrati e quello da cui siamo partiti per tornare a casa. 

Da/per Beauvais vi consiglio di prendere la navetta che, essendo un servizio privato, funziona normalmente  e vi porterà fino a Porte Maillot in 1 h 15 min. 

E’ possibile che in questo periodo, a causa del traffico intenso, il tragitto duri di più, ma per lo meno siete sicuri che vi porterà a destinazione. 

Ho visto che i biglietti in questo momento non sono acquistabili sul sito, ma non preoccupatevi. Una volta atterrati seguite i cartelli e, nel piazzale da cui partono i bus, troverete la biglietteria. Il costo del biglietto mi sembra che sia di 32€ andata e ritorno.

Da/per Charles de Gaulle non so se ci sia un servizio di navette private perché solitamente si arriva in centro con il treno RER quindi secondo me è meglio chiamare Uber o un taxi, così come abbiamo fatto noi, soprattutto quando si deve tornare a casa e non si può rischiare di arrivare tardi in aeroporto.

TAXI e UBER 

 Non avevo mai provato Uber e devo dire che durante il nostro soggiorno a Parigi ci è stato molto utile.

Una volta arrivati a Porte Maillot lo abbiamo subito collaudato e, per darvi un’idea, per arrivare al nostro hotel, che si trovava a 3,5km di distanza, abbiamo speso 12€.

I prezzi cambiano in base a diversi fattori, ma la cosa fantastica è che, scaricata l’app e collegata la vostra carta prepagata, saprete in anticipo quante andrete a spendere una volta inserita la vostra destinazione.

Ci sono stati momenti in cui valeva la pena spostarsi con Uber e altri no. 

Ricordatevi però che il prezzo può variare se la vostra corsa durerà più del previsto. Noi per “scappare” da una manifestazione siamo rimasti in auto, bloccati nel traffico, per più di un’ora per fare poco più di 5km e abbiamo pagato 30€ anziché i 12/15€ iniziali.


MONOPATTINO

Una delle prime soluzioni alternative ai mezzi di trasporto che abbiamo voluto provare è stato il monopattino elettrico. A Parigi ci sono tantissime alternative. Uber stesso offre questo servizio, ma noi abbiamo optato per Lime perché erano quelli che si trovavano con più facilità.

Basta avere la patente, scaricare l’app, ricercare sulla mappa il monopattino più vicino e sbloccarlo scansionando il QR code. Il costo è di 1€ per sbloccarlo + 20 centesimi al minuto. Noi lo abbiamo provato diverse volte, ma personalmente non l’ho amato particolarmente.

Se non si conoscono le strade bisogna fermarsi di continuo per guardare le mappe, si perde tantissimo tempo e quindi diventa anche più dispendioso del previsto. Se si è in due spesso si trova un monopattino, ma non il secondo, le strade sono molto trafficate e quindi risulta anche pericoloso.

E’ comodo se ci si trova su un rettilineo o se si conosce bene la strada, ma secondo me non è fattibile per un turista attraversare la città con il monopattino.

QUAL E’ LA SOLUZIONE MIGLIORE PER SPOSTARSI?

Dimenticate in parte il vostro itinerario di viaggio se includeva spostamenti con i mezzi di trasporto, indossate scarpe comode e perdetevi per le vie di Parigi.

Non tutto il male vien per nuocere e questo sciopero mi ha permesso di conoscere parti di Parigi meravigliose che non avevo mai visto. State comunque attenti alle vie che percorrete se non le conoscete perché a noi è capitato di finire in una zona tutt’altro che bella.

Se però non avete voglia di camminare io vi consiglio di provare l’OPEN TOUR, un pullman turistico che effettua il city-sightseeing della città. Con lo stesso biglietto potete scendere e risalire sui 3 circuiti proposti a vostro piacimento e potrete visitare comodamente Parigi senza perdervi nulla. 

Vi daranno anche delle cuffiette che vi permetteranno di ascoltare una guida  mentre vi spostate da un punto all’altro e potrete scegliere il pass da 1, 2 o 3 giorni.

Qualunque soluzione voi scegliate spero tanto che questo articolo vi possa avere un pochino aiutato.

Buon viaggio a Parigi 

With love

-Marta-

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